Bundt Cake al limone e amarene

in , by I Dolci di Pinella, venerdì, settembre 12, 2014

Una confezione di panna dorme serena in frigo.
Sta tranquilla nonostante il giorno della scadenza stia correndo veloce. Probabilmente è certa quanto per me sia impossibile sprecare il cibo.

Al mio paese, le mie zie si facevano il segno della croce, con un pezzo di pane.
E durante gli anni, quello raffermo era convertito inevitabilmente in pane-pizza...una invenzione geniale di mia madre....oppure in "pani indorau", uno straordinario modo di deliziarci con fette di pane bagnato nel latte e nell'uovo e poi fritto.
Che non mancava mai di suscitare un'ovazione generale e una dura lotta per acchiappare l'ultima fetta rimasta in tavola.
Eravamo arrivati al punto da  farlo apposta..... a far indurire il pane, pur di....

 Già. La panna dorme serena in frigo.
Solo che stavolta ho come un desiderio di cuocere qualcosa in forno.
Non so. Un biscotto, una torta, un plum cake.....Qualcosa da impastare, da mescolare, da versare in uno stampo che vada in forno....
E tutto nasce per caso.

Un bellissimo cake visto sul bellissimo blog di Isabelle e ...poco importa se non possiedo lo stampo da bundt cake.....

E come non ascoltare le  amarene sciroppate che invocano la loro partecipazione..

Posso, forse, resistere alla loro dolce e squisita richiesta?



Bundt Cake al limone e amarene



220 g di uova intere
180 g di zucchero
120 g di panna liquida fresca al 35% di grassi
220 g di farina 00
10 g di lievito chimico
120 g di burro
200 g di cioccolato bianco ( Opalys Valrhona)
un pizzico di sale
la scorza grattugiata di un limone
due cucchiai di amarene sciroppate

Setacciare ripetutamente la farina con il lievito. Aggiungere il pizzico di sale. 
Far fondere il burro e aggiungere il cioccolato sciogliendolo in modo omogeneo. Montare a spuma le uova intere con lo zucchero. Versare la panna liquida all'interno della massa montata e mescolare a mano con una spatola, dall'alto verso il basso. Profumare con la scorza del limone.
Aggiungere la farina e ripetere la lavorazione. Infine, incorporare il burro fuso con il cioccolato.
Accendere il forno a 170°C.
Versare l'impasto negli stampi prescelti.
Infornare in modalità statica per il tempo necessario ad ottenere una cottura ottimale.





Sciroppo al limone

60-100  g di succo di limone *
100 g d'acqua
60 g di zucchero
scorza di un limone


* In base all'acidità del limone


Versare il succo del limone e l'acqua all'interno di una casseruola. Aggiungere lo zucchero e le scorze del limone. Portare al primo bollore. Spegnere e lasciare in infusione per 30'.Filtrare.




Decorazione

 Estrarre il dolce dal forno. Non smodellare dagli stampi e con un pennello bagnare la superficie con lo sciroppo tiepido facendolo ben assorbire. 
Far parzialmente asciugare a temperatura ambiente.
Spolverizzare con dello zucchero Bucaneve.



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Fantastik à l'italienne

in , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, settembre 07, 2014

Settembre è arrivato.
L'ho intravisto la scorsa settimana sul finire della giornata. Mi ha colto di sorpresa, quest'anno. Ma si è presentato in maniera cosi dolce e soffusa che l'ho subito perdonato per non essersi fatto annunciare.

Ne ho avuto conferma ieri. Quando mi sono ritrovata in cucina da sola.
Senza spiaggia. Senza mare. Senza ombrellone.
Gli ho inviato un sorriso sereno come a ringraziarlo di questo regalo e poi ho chinato il viso e mosso le mani.
Una sablée....una dacquoise....
Il cioccolato che fonde. Una temperatura da prendere. 
Una gelatina da far solidificare. 


" Mamma, ma da chi ho preso per questa passione per la Pasticceria?"
"Da nessuno...faccio memoria ma non hai preso da nessuno. Sarai stata mica adottata?"

Una risata ci ha unito come un tenero abbraccio.



Fantastik à l'italienne( façon Zuppa Inglese)




Per questo dolce, ringrazio ancora una volta Maurizio Santin.Per la pazienza che ha con me. E non solo con me, a dire il vero.Ma con me, ha modo di esercitarla al meglio delle sue possibilità.Per la passione che ancora riversa sulla Pasticceria. Che mi pare, anzi, aumenti negli anni. Per le idee. Per i consigli. Per le indicazioni. Per le critiche. E per tanto altro ancora.

Grazie a  Iginio Massari per la meraviglia dei suoi libri, cosi preziosi nei momenti di difficoltà.E a Francesco Elmi. Per la sua Crema Regina.Grazie a  Leonardo di Carlo per Tradizioni ed Evoluzione.Infine, grazie a quel gene cromosomico di chissà che antenato per avermi regalato la passione per la Pasticceria.

Per la sablé Breton


232.5 g di burro
75 g di zucchero al velo
1 g di sale Maldon
1 tuorlo d'uovo sodo
225 g di farina debole
42.5 g di fecola
40 g di feuilletines

Lavorare il burro con lo zucchero. Setacciare il tuorlo, unire il sale e mescolarlo con l'impasto del burro e zucchero. Setacciare la farina con la fecola. Unire il tuorlo, le polveri e infine le feuilletines. Conservare l'impasto in frigo per almeno 12 ore. Quindi, grattugiarne una parte all'interno di una fascia da 20 cm ad un'altezza di 1/2 cm e conservare in frigo per circa 1 h.
Infornare 160 °C fino a colorazione. Far raffreddare in frigo e poi adagiarlo su un piatto da portata.

Per la Dacquoise al cioccolato

150 g di albumi
150 g di farina di mandorle
90 g di cioccolato al 60%
150 g di zucchero semolato
15 g di albumi disidratati ( opzionale)


Fondere il cioccolato fondente fino alla T di 45-50°C. Versare gli albumi in planetaria e farli schiumare. Aggiungere l'albumina e farla scogliere bene. Quindi, unire lo zucchero, un  cucchiaio per volta. Quando la meringa risulterà liscia e lucida, versarne due cucchiaiate nel  cioccolato fuso e , successivamente, unire le due masse. Completare con la farina di mandorle. Stendere il composto in una teglia ad un'altezza di 1 cm, livellare bene con una spatola a gomito e infornare alla T di 170°C per pochi minuti. Coppare un disco di biscotto di 16 cm di diametro.


Per la crema pasticciera Regina

450 g di latte intero
50 g di panna
115 g di zucchero semolato
125 g di tuorli
42.5 g di farina 00
1/2 bacca di vaniglia

Versare il latte e la panna in una casseruola unitamente alla metà dello zucchero. Profumare con l'interno della bacca di vaniglia. Scaldare fino alla T di 60°C. Setacciare la farina e versarla in una ciotola. Mescolare sommariamente i tuorli con la seconda metà dello zucchero. Versare sulla farina una parte del liquido caldo e mescolare con una frusta per ottenere una sorta di pastella liscia e setosa. Versare la "crema" sul resto del liquido caldo e portare a cottura fino alla T di 94°C. Continuare la cottura per 1 minuto e 1/2. Quindi, versare sulla crema i tuorli e mescolare rapidamente. Continuare la cottura per 1 minuto. Controllare con un termometro che la T non superi gli 80°C.
Pesare 400 g di crema in una ciotola e raffreddare fino alla T di 20°C.

Per crema mousseline

400 g di crema pasticciera Regina
125  g di burro morbido

Versare la crema pasticciera nella ciotola della planetaria. Accertarsi che la T del burro non sia superiore a 18°C e tagliarlo a piccoli pezzi. Lavorare la crema con lo scudo aggiungendo il burro pezzetto dopo pezzetto. Una volta pronta, inserire la crema in una sac à poche con beccuccio liscio. Prevedere  3 beccucci lisci di differente diametro in modo da creare 3 diverse sfere di crema.

A questo punto velare pochissimo il centro del disco di sablé breton con la crema pasticceria. dagiare il disco di dacquoise  al cioccolato. Sprizzare la crema Regina usando i 3 tipi di beccuccio in modo da creare delle sfere di diversa dimensione disponendole sulla base di dacquoise in modo irregolare. Conservare il dolce in frigo.

Per la gelatina di alkermes

150 g di alkermes
50 g d'acqua
25 g di zucchero
2 g di agar agar

Far prendere il bollore all'acqua; quindi, versare lo zucchero e l'agar agar, miscelati in precedenza, e far riprendere il bollore. Continuare la cottura per 2 minuti in modo da attivare l'agar agar e versare lo sciroppo nell'alkermes. Versare la gelatina calda in uno stampo con altezza da 1/2 cm e far solidificare. Ritagliare dei dischetti servendosi di beccucci di diverso diametro e sistemarli tra le sfere di crema. 

Per la meringa all'italiana

60 g d'acqua
200 g di zucchero
125 g d'albume
50 g di zucchero (2 parte)

Versare l'acqua in una piccola casseruola e aggiungere i 200 g di zucchero. Cuocere fino alla T di 121 °C. Quando lo sciroppo ha raggiunto circa 112-115°C cominciare a far schiumare gli albumi in planetaria e aggiungere lo zucchero rimanente. Versare a filo lo sciroppo bollente e far montare fino ad ottenere una meringa soda e lucida. Inserire la montata in una sac à poche munita di beccuccio piatto, liscio da un verso e rigato dall'altro. Spremere intorno al bordo rimasto libero, circa 2 cm per lato, in modo da ottenere un effetto di onda sovrapposta. 
Bruciare delicatamente con un cannello.

Decorazione




Disporre sul dessert poche amarene sciroppate e ben scolate dallo sciroppo. Decorare con foglia oro alimentare. Aggiungere tre dischetti di cioccolato bianco colorato con del verde liposolubile sciolto in poco burro di cacao fuso. Realizzare una griglia di zucchero caramellato servendosi dell'isomalto colorato in rosso. Aggiungere piccoli frammenti di oro alimentare.
Servire subito.


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