Nel buio della notte, una madeleine

in , , by I Dolci di Pinella, martedì, agosto 31, 2010
Ed eccomi qui a cercare di riannodare i fili dei ricordi che, in quanto numerosi, durante lo svolgersi delle giornate, si sono annodati più e più volte su se stessi, a mo' di gomitolo ed adesso é una parola cercare di trovarne il capo iniziale. Non ho proprio tra le doti la pazienza....almeno in alcune cose....per cui faccio in modo che i ricordi escano fuori dalla testa da soli e si incolonnino lenti lungo il percorso tortuoso che li porta attraverso il cuore fino alle dita  e da li ai tasti e poi...e poi?

Ciascuno di noi ha un luogo dell'anima. Il mio, certamente, é a Parigi. Difficile trovare qualcosa di lei che non mi piaccia e non mi faccia sussultare per la meraviglia. Può essere un balcone rosso di gerani, un quadro di Antonello da Messina, un piatto di dorate e croccanti frites, può essere un libro ..ancora uno.....acquistato nella stupefacente librairie Gourmande oppure una anziana donna che in Place Colette,  segue trasognata degli accordi dei violini ,lì a lato del Palais Royal ....come un semplice the di Mariage Frères bevuto con insostenibile pigrizia proprio in quel bistrot di fronte alla Madeleine che avevi in testa già prima di partire....
Difficile scegliere tra chi e cosa. Oppure il quando.... 

E' come cercare di  ricordare il dolce più bello o quello più buono. Ma non si può  scegliere tra una religieuse au chocolat catturata in una boulangerie a MontMartre...

e una tarte normande...

E come resistere a non comprare tutte...quasi tutte....insomma molte....delle spezie in quel posto  fiabesco e quasi irrealmente magico che é il Lafayette gourmet ?


Devo scegliere ...é possibile scegliere tra il wasabi e la liquirizia? Tra il the all'ananas e quello ai lamponi? E' forse pensabile  rinunciare ad un sacchetto di boccioli di rosa in favore delle spezie per pain d'épices? Oppure ad un vasetto di pate à speculoos...ad una deliziosa confettura di petali di rosa?

Ah, le scelte.....fosse possibile farle.....

Cosi come è difficile pensare a quale dolce rifare una volta tornata a casa.
Il caso ha scelto per me. E' bastato immergere la mano all'interno della borsa , lì in aereo, nel buio assoluto della notte, alla ricerca di.....cosa? per andare a sbattere contro un minuscolo involucro con all'interno una semplice madeleine.
Ma....in effetti, é vero o no che non ho saputo resistere a quel delizioso librino li, a Saint Germain quella sera che.......
Madeleines sucrées
(tratta da Mini Madeleines de Sandra Mahut)




Ricetta base

150 g di farina 00
125 g di burro morbido
150 g di zucchero
2 uova grandi
2 cucchiai di latte
1 cucchiaino da caffè di lievito chimico

Montare a spuma soffice le uova con lo zucchero. Setacciare la farina insieme al lievito, aggiungerla al composto di uova a cucchiaiate mescolando bene dopo ogni aggiunta. Incorporare il burro molto morbido ed il latte. A questo punto, inserire l’ingrediente prescelto per aromatizzare l’impasto. Lasciar riposare l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti.
Imburrare ed infarinare uno stampo da madeleines oppure, in alternativa, utilizzare uno stampo in silicone che evita il progressivo rivestimento di burro dello stampo e non fa attaccare i dolci alla placca.

Versare un cucchiaino di impasto in ogni impronta . Infornare ad alta temperatura, 200-220°C a seconda del forno, per circa 3-4 minuti. Ciò crea uno shock termico che consente il rigonfiamento ottimale del dolcino. Tuttavia, dopo tale tempo occorre diminuire la temperatura fino a 170-180°C per continuare la cottura per altri 3-6 minuti. Ognuno, regoli temperature e tempi di cottura a seconda del proprio forno.
A cottura ultimata, estrarre le madeleines e farle raffreddare su una griglia.


Madeleines alla liquirizia

Aggiungere all’impasto base 1 cucchiaino di liquirizia in polvere oppure di più a seconda del gusto. Continuare con la lavorazione base.

Madeleines al the matcha

Aggiungere all’impasto 2 cucchiaini da caffè di estratto naturale di vaniglia, l’interno mezza bacca di vaniglia ed 1 cucchiaino da caffè di the matcha in polvere. Continuare con la lavorazione di base.

Madeleines al limone

Aggiungere all’impasto la scorza grattugiata di un limone ed il succo ben setacciato dello stesso. Continuare con la lavorazione di base.

Madeleines al caffé

Aggiungere all’impasto 1 cucchiaino di estratto di caffé oppure 1 cucchiaino di caffé liofilizzato sciolto in pochissima acqua calda. Continuare con la lavorazione di base.


Il segreto per avere madeleines fragranti ancora dopo tre giorni? Il riposo in frigo. Il gioco sulle temperature. tutto qui. e saranno i dolcetti più buoni che abbiate mai ultimamente preparato....E poi...ancora una cosa....
Perchè Madeleines sucrées? ma...esistono naturalmente anche le salées...e come non sperimentarle molto presto?

Tomber en amour avec.....

in , by I Dolci di Pinella, giovedì, agosto 26, 2010
Tomber en amour avec....

Forse non ci vogliono i puntini...Direi, ne sono certa....avec Paris.
Non potrebbe essere altrimenti, considerato che, tantissimi anni fa, Parigi mi ha investito gli occhi, la testa, il cuore con una sciabolata di luce che mi ha frastornato. Ricordo di quel primo viaggio come in effetti non avessi visto effettivamente nulla della città....ed infatti ho una sensazione offuscata di musei e chiese, vie e piazze, ristoranti e brasseries....Dopo, tornandoci ancora...e ancora...e ancora...la sorpresa e l'incanto hanno lasciato il posto ad una sorpresa e ad un incanto sempre più forti, più intensi. Come se questa città avesse ingaggiato una sfida sulla mia capacità di assorbire meraviglie e magie.

Ogni volta è sempre più bella. E ogni volta mi sorprendo di riuscire a trovare piazze non ancora viste, di ammirare capolavori non ancora analizzati con stupore, di sedermi in tavolini di brasseries e cafés  illuminati dal sole all'angolo di vie non ancora calpestate.

Tomber en amour avec.....

Guardare la città dall'alto è come perdersi per poi ritrovarsi. Ho scoperto che all'ultimo piano del grand magazin Au printemps.....io che salivo sempre e solo au dernier étage del Lafayette.... su... al 9° piano,  al café Delicieux si può osservare la città con un giro completo degli occhi e si avrebbe voglia di non andar più via...

Da questa parte la Tour....

Da questa parte Le Sacre Coeur....



E da quest'altra uno sguardo sui Grand Boulevards....magari da lontano si vede pure l'Opéra....



Tomber en amour avec....

Ci sono cosi tante cose per le quali potrei scrivere Tomber en amour avec......Potrei dire... per i giardini. Per le sedie sulle quali adagiarsi  in un pomeriggio alle Tuileries. Per uno sguardo al Carrousel. Per l'insegna di una boulangerie....per un marché a Saint Germain.....per la libreria della Lafayette maison....Per impigrirmi sul bordo della fontana al Jardin du Luxembourg, a vedere le papere e le anatre ed i bimbi rincorrere le piccole barchette a vela sui bordi della vasca.....Per tutto questo, ho pensato di creare un petit cahier....qui a lato, tra un dessert ed un macaron....del tutto personale, naturalmente. L'intento é quello di suggerire indirizzi, posti, strade che in tutti questi anni ho imparato a conoscere.
Anche se forse, la realtà vera é che , cosi, mi sembrerà di esserci ancora.....

Le dernier Tomber en amour avec....

Sadaharu Aoki. Ci volevo proprio andare a vedere i suoi dolci. E quando, durante una escursione a La Grande Epicerie, ho scoperto che rue Vaugirard non era poi cosi lontana....mi sono trovata di fronte alla sua pasticceria tanto a lungo vagheggiata. E i suoi, si!, che li ho comprati di macarons.....

Ne ho presi due allo yuzu e due  al wasabi...ma li avrei assaggiati tutti.
Sedermi ad un café di fronte ad una tazza di the early grey e scartare i dolci è stato un tutt'uno..


Che dire?

La meraviglia di Aoki è stata certamente quella di acquisire la conoscenza della pasticceria francese e averle dato i sapori ed i colori del Giappone. L'essenzialità delle forme. La vivacità dei colori. La limpidezza dei tratti e dei contorni.
Come nei cioccolatini.....





E' certamente stata una strana coincidenza del destino che il mio hotel fosse proprio ad un battito di ciglia da rue des Petits Champs...e che al  46 di  rue des Petits Champs ci fosse un delizioso marché giapponese, Kyoto .....e che io abbia trovato lo  juzu e il wasabi e......

Troverò qualcuno che accetti di assaggiare i miei macarons facendo finta che siano quelli di Sadaharu Aoki?.......Chissà......
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