La torta che non ho mai avuto

in , by I Dolci di Pinella, mercoledì, maggio 27, 2009


Mi sforzo di ricordare.
 Torno indietro nel tempo, anche se con un po' di fatica. Ma... non mi pare proprio. No, no. Posso affermare quasi con certezza di non aver mai avuto una torta di compleanno. Da piccola, no. Mamma non aveva la benchè minima idea di come si facesse una torta che non fosse improvvisata al momento con ingredienti e dosi del tutto personali. Quanto a decorazioni....neppure a parlarne. Ricordo, questo si lo ricordo, che ne commissiono' una, una volta, alla pasticciera piu' rinomata del paese. Pan di spagna, glassa semplice di zucchero a velo e acqua. La foto in bianco e nero vede me raggiante, pur non essendo la festeggiata, che sbircia la torta con al centro una candela. Si, esattamente una candela, di quelle che spesso bisogna recuperare dal fondo del cassetto del tavolo quando manca la luce, la notte.
La torta mi pare ancora bellissima.
Ogni volta mi riprometto di festeggiarmi. Penso: stavolta è la volta buona.

Poi....ogni volta non trovo mai il tempo. O, meglio, mi pare come inutile. Eppure mi piace l'idea di essere li, a spegnere la candelina. A sentirmi cantare la canzoncina di rito. E, ogni anno, immancabilmente, decido che..., si, me la faccio proprio una torta. Magari esagerata, alta, colorata, ricca di decorazioni, stucchevole al mangiarsi cosi ricca di zucchero.

Chissà.
Certo. Se avessi 3 anni, se fossi una bimba con gli occhi grandi spalancati sul mondo, se avessi i capelli neri con i boccoli lunghi, se....mi piacerebbe spegnere la candelina ad occhi chiusi su una torta cosi.

Torta di compleanno
La torta è stata fatta su una base di impasto allo yogurt, adatta ai bimbi e senza creme. Ecco le dosi:


2 yogurt da 125 g all'arancia
6 uova
6 vasetti di farina (usare quello dello yogurt )
4 vasetti di zucchero
3 vasetti di olio di semi
3 bustine di lievito vanigliato

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere lo yogurt, la farina setacciata con il lievito alternandola con l'olio versato a filo. Versare in una teglia imburrata di 28 cm e infornare a 160°C per 30 minuti. Una parte dell'impasto andrà versato in uno stampo semicircolare a semisfera di 16 cm di diametro per andare a costituire la sommità della torta. Poichè il composto si gonfia, tagliare in due la torta piccola in modo che poggi bene sull'altra.

Per la farcitura:

Tagliare in dischi la torta, almeno 3, direi. Preparare uno sciroppo con acqua e zucchero e utilizzarlo per dolcificare del succo naturale d'arancia. Bagnare benissimo i dischi della torta. Quindi, velare ogni disco con della buona marmellata d'arancia.
Ricomporre la torta e spolverizzare la superficie con zucchero a velo.
Preparare la pasta di zucchero seguendo le indicazioni che trovate qui.
Preparatene almeno due dosi. Rivestire sia la torta piu' grande che la porzione piu' piccola a semisfera che verrà poggiata al centro. Procedere con la decorazione usando varie sfumature di rosa per creare una preparazione armoniosa.






I miei consigli

Preparare le decorazioni anche il giorno prima ma la pasta di zucchero che servirà a ricoprire le torte andrà fatta al momento e coperta subito con della pellicola.
Per far aderire perfettamente le decorazioni, è molto utile servirsi di un po' di glassa reale ottenuta impastando lo zucchero al velo con una piccolissima quantità d'albume in modo da ottenere una pasta molto sostenuta. 

Il sole, la luce, una canzone

in , , by I Dolci di Pinella, sabato, maggio 23, 2009
A volte, direi spesso, non c'e' bisogno d'aver altro.

Basta sedersi, in silenzio e voltare leggermente lo sguardo di lato. I tasti fanno un leggero rumore birichino mentre vengono sfiorati e le parole prendono abbastanza respiro per vivere. Gli occhi inquadrano un rettangolo di vita, fuori. Noto che la piantina di geranio carminio ha avuto il coraggio di sopravvivere all'inverno e dei leggeri petali sono trasportati dal vento ad invadere l'interno della camera lasciando delle piccole righe colorate.
Il sole è talmente lucido e vivo da sembrare liquido e l'aria sa di nuova stagione. Come fossimo, finalmente, usciti da un percorso buio e cosi difficile , cosi difficile da viversi.

Non ci vuole , poi, cosi tanto per sentire un'aria di delizioso e contenuto sollievo.
Una scia di luce, un tepore che ti scalda l'anima.
Una canzone cantata in spagnolo. Un biscotto scritto in francese.

Tutto questo oggi lo dedico ad un uomo che i miei occhi non vedranno piu'. Che le mie orecchie non sentiranno parlare. Che non mi terrà piu' compagnia con i messaggi la mattina presto, con un caffè caldo in mano, a cercare di riunire i pensieri.
Non piu'.
Non piu'....?
Mica sono cosi sicura. Credo di poterlo ritrovare un giorno, non so' dove, da qualche parte certamente. E vedergli gli occhi sorridere, le labbra incresparsi in un mezzo sorriso. E le mani, agitarsi febbrili nell'aria, a coronare le tante parole, impetuose e mai tenute a freno.
Dovunque sia, non è abbastanza lontano per poterlo dimenticare.
Bonbons fourrés au chocolat

130 g di burro morbido
60 g di zucchero al velo
140 g di farina
5 cucchiani di fecola di mais
1 cucchiaio di cacao in polvere
1 tuorlo
Ho lavorato il burro morbido con lo zucchero come un impasto montato. Quindi, ho setacciato la farina, la fecola ed il cacao ripetutamente. Prima ho aggiunto il tuorlo e quindi le polveri.Ho coperto l'impasto con la pellicola e ho messo n frigo per un ora circa. Ho prelevato piccole porzioni di impasto e ho fatto delle palline che ho leggermente schiacciato. Ho rimesso in frigo per circa 30 minuti. Ho quindi acceso il forno e fatto cuocere i biscotti a 180°C per 7 minuti circa.Ho lasciato raffreddare e quindi farcito con una ganache al cioccolato.
Per la ganache al cioccolato

Ho fuso 100 r di cioccolato fondente e unito 125 g di panna fresca bollente lavorando come per una maionese.Ho lasciato freddare in frigo per circa un'ora e poi ho montato la ganache fino ad ottenere un composto moussoso e spumoso. Con una sac à poche ho farcito i bonbons e li ho conservati in frigo fino al momento di degustarli.







Le farciture possono essere le piu' diverse: crema al burro profumata all'arancio, alla nocciola. Ganache al cioccolato bianco e arancio. Crema alla nocciola. Al pistacchio, allo zabaione. Ma anche una semplice marmellata d'arancia oppure una confettura di albicocca.
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