Come stressare un pasticciere creolo ed essere felici

in , by I Dolci di Pinella, lunedì, aprile 13, 2009

Uno dei motivi che al mattino mi facevano preparare in tutta fretta, oltre alle escursioni mattiniere, al desiderio di vedere cose nuove, alla smania di cercare ancora altre bacche di vaniglia, era certamente dato dall'idea che a colazione ci sarebbe stato il banana bread.
Divino.


Il pasticciere dell'albergo..creolo?...faceva questo deliziosissimo bread tutti i giorni....si, perchè metà almeno me lo mangiavo io. Quindi, con il trascorrere dei giorni ho cominciato a pensare che quella ricetta non poteva non prendere l'aereo di ritorno con me. E da li è iniziata una moltitudine di foglietti e richieste che frettolosamente cercavano di raggiungere la cucina. Sono assolutamente certa che non ne potesse veramente piu'. L'ho preso per stanchezza. Infatti, forse per esprimere la felicità di sapermi in partenza, proprio l'ultimo giorno, con la speranza ridotta al lumicino, mi raggiunge un velocissimo ragazzo con tanto di capello da chef e con un foglietto svolazzante in una mano.



Non potevo certamente essere piu' felice! Ho conservato il foglietto riponendolo tra le cose piu' care (ovvio che ho imparato la ricetta a memoria....nel caso fossero andati persi i bagagli a mano....) e solo cause di forza maggiore mi hanno impedito di fare il dolce lo stesso giorno del rientro.


Ecco quindi per tutti....non si puo' certamente essere felici da soli, non credete?.....la preparazione del :


Seychelles Banana Bread




Ingr:

450 g di banane molto mature
450 g di zucchero al velo (icing sugar)
5 uova intere
25 ml di latte condensato (milk maid)
125 g di yoghurt
450 g di farina
25 g di bicarbonato di sodio (baking soda)
250 ml d'olio

Frullare le banane con lo zucchero
Aggiungere lentamente le uova, quindi il latte condensato e lo yoghurt
Setacciare la farina con il bicarbonato
Lentamente aggiungere l'olio (a filo)

Cottura: 200°C
Tempo di cottura: 45 minuti
Mie note:
° Dopo aver frullato la banana con lo zucchero, aggiungere le uova sbattute a mano, continuare con il latte e lo yoghurt e terminare con l'olio. Aggiungere la farina ed il lievito sempre a mano, senza lavorare troppo, come si fa con i muffins.
° Ad una parte dell'impasto ho aggiunto due cucchiai di cacao in polvere.
° Aggiungere all'impasto la scorza grattugiata di un limone oppure, in alternativa, i semi di mezza bacca di vaniglia o, ancora , un mezzo cucchiaino di cannella° Se volete ottenere banane molto mature, passatele un po' in forno
° La temperatura del forno è assolutamente soggettiva. Io ho infornato a 180°C per circa 45 minuti.



L'angolo dei miei consigli



Come utilizzare le bacche di Vaniglia

Prendere una bacca di vaniglia e tagliarla con un coltellino affilato in senso longitudinale in modo da ottenerne due metà . Raschiare la polpa con il coltello e aggiungerla all’impasto. Nel caso di una crema, usare solamente un pezzo di bacca e aggiungere tutto, scorza inclusa, al liquido. Portare la crema a cottura, togliere la bacca, lavarla per togliere la crema e farla asciugare in forno dolce (circa 60°C) per una mezz’ora.


Inoltre:
° Si puo’ riutilizzare ancora piu’ volte se ben conservata in luogo asciutto avvolta in pellicola
° Si puo' conservare in frigo
° Si puo’ usare per profumare lo zucchero al velo e avere del genuino zucchero vanigliato
° Volendo, si puo’ frullare la bacca con lo zucchero ed ottenere una polvere profumatissima da usare nei vostri dolci.

Ops....Una volta provata la vaniglia naturale....non si puo' piu' tornare indietro! Per le mie amiche sarde, si compra della straordinaria vaniglia di Tahiti nel mio negozio preferito....

Rossana, coraggio! Datti da fare con il sito.....

Un sogno lungo una settimana...o forse piu'?

in , by I Dolci di Pinella, domenica, aprile 12, 2009

Mi rialzo lesta il bavero della giacca, all'uscita dall'aereoporto. Se chiudo gli occhi posso immaginare che quel leggero vento freddo sia una variazione della notte tropicale. Quando si rientra a casa durante la notte da un viaggio che ti ha preso la testa e il cuore, c'e' un momento, prima di chiudere gli occhi ed aspettare che si faccia giorno, in cui è facile pensare che si sia solo sognato. E che si debba ancora partire.
Vorrei dedicare la magia dei ricordi .
Ad Alberto, per avermi riempita d'amicizia per tre lunghi mesi
A Vania, Annalisa e Federica per l'emozione della partenza
Ai compagni d'albergo per la loro simpatia e condivisione
Al pasticciere dell'hotel per il suo delizioso banana bread
A Maria per la splendida giornata intorno all'isola, per la foglia spezzata della noce moscata e per i fili di citronella e per le carambole e la noce di cocco e....per tanto altro ancora
A Jimmy, per la contagiosa risata e tenerezza
Ai conducenti degli autobus per avermi riportata in hotel sana e salva nonostante gli strapiombi
Alle Seychelles, infine. E' un arriverdi, probabilmente.


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